mercoledì 27 febbraio 2013

Movimenti cattolici

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CENNI STORICI

Fin dal Medioevo i laici cattolici hanno dato vita alle più disparate forme di aggregazione.
Tra le prime forme vi sono state le Congreghe o Confraternite, associazioni di fedeli nate spesso con lo scopo di diffondere la venerazione della Vergine Maria o di un Santo, o per dedicarsi a opere di misericordia.
Tra le prime confraternite a nascere vi furono quelle per la diffusione della pratica del rosario, promosse dai frati domenicani, e le Figlie di Maria, promosse dai Serviti.
Anche se non possono essere qualificate associazioni laicali in senso moderno, vanno annoverate tra queste anche i terz'ordini: essi nacquero per aiutare i laici a vivere la spiritualità di un determinato ordine religioso.
Nel corso del tempo sono nate anche le società di mutuo soccorso, spesso legate ai Monti di Pietà, che assicuravano ai soci assistenza in caso di malattia o di necessità economiche. Nel corso del XIX secolo da queste nacquero le "leghe bianche", che avrebbero poi dato vita ai sindacati cattolici.
Dal secondo dopoguerra in poi sono nati e si sono diffusi molti movimenti cattolici, non legati più all'ambito parrocchiale (come l'Azione cattolica), o a ordini religiosi (come i terz'ordini), ma portatori di una propria specifica spiritualità.
Il Concilio Vaticano II ha riconosciuto nel decreto Apostolicam Actuositatem il ruolo indispensabile svolto dai laici cattolici nell'opera di apostolato. Il decreto cita espressamente un'associazione di laici cattolici, l'Azione Cattolica, quale modello per tutti i laici che vogliono, in forma associata, contribuire al "fine apostolico della Chiesa"
Dopo il Concilio, e sotto impulso dello stesso, sono nati e si sono sviluppati molti movimenti o associazioni, ognuno dei quali è portatore di un carisma specifico.
I lavori del Sinodo dei Vescovi del 1988, dedicato alla Vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo, sono confluiti nell'Esortazione Apostolica post-sinodale Christifideles Laici di Giovanni Paolo II. In essa vengono incoraggiate tutte le forme di vita associativa laicale.

CRITERI DI ECCLESIALITA’

Papa Giovanni Paolo II ha espresso nella Christifideles Laici (n. 30) i Criteri di ecclesialità a cui devono rispondere Associazioni e Movimenti per avere un carattere realmente ecclesiale. Essi sono quattro criteri di ecclesialità:

1. Il primato dato alla vocazione di ogni cristiano alla santità. Le aggregazioni di fedeli sono chiamate ad essere sempre più strumento di santità nella Chiesa.

2. La responsabilità di confessare la fede cattolica, in obbedienza al Magistero della Chiesa.

3. La testimonianza di una comunione salda e convinta, in relazione filiale con il Papa, "perpetuo e visibile centro dell'unità della Chiesa universale", e con il Vescovo "principio visibile e fondamento dell'unità" della Chiesa particolare.

4. La conformità e la partecipazione al fine apostolico della Chiesa, ossia l'evangelizzazione e la santificazione degli uomini e la formazione cristiana della loro coscienza.

In questi ultimi tempi il fenomeno dell'aggregarsi dei laici tra loro è venuto ad assumere caratteri di particolare varietà e vivacità. Se sempre nella storia della Chiesa l'aggregarsi dei fedeli ha rappresentato in qualche modo una linea costante, come testimoniano sino ad oggi le varie confraternite, i terzi ordini e i diversi sodalizi, esso ha però ricevuto uno speciale impulso nei tempi moderni, che hanno visto il nascere e il diffondersi di molteplici forme aggregative: associazioni, gruppi, comunità, movimenti. Possiamo parlare di una nuova stagione aggregativa dei fedeli laici.


 

Movimenti ecclesiali

I Movimenti Ecclesiali normalmente nascono per il carisma di un fondatore, che normalmente ne rimane il leader fino alla morte. Sviluppano specifiche spiritualità.
I principali Movimenti Cattolici:
Movimento dei Focolari (Opera di Maria): nato in Italia, fondato da Chiara Lubich (1920-2008) nel 1943. Conta 580.000 aderenti in Italia ed è presente in tutto il mondo.
Comunione e Liberazione: nato in Italia, fondato da don Luigi Giussani (1922-2005) nel 1954/1969. Conta più di 100.000 aderenti in Italia, più di 50.000 in Brasile ed è presente in più di 80 paesi.
Cammino Neocatecumenale: nato in Spagna, fondato da Kiko Argüello e da Carmen Hernández nel 1964/1970. Conta 250.000 aderenti in Italia e circa 1 milione in tutto il mondo.
Comunità Nuovi Orizzonti: nata in Italia, fondata da Chiara Amirante, nel 1997; conta migliaia di simpatizzanti, 500 membri con impegni di povertà, castità, obbedienza e gioia, 20.000 collaboratori e 150.000 "Cavalieri della Luce" impegnati nella "nuova evangelizzazione" e nell'evangelizzazione di strada.
Movimento Salesiano: nato in Italia, fondato da san Giovanni Bosco nel 1859. Conta più di 400.000 membri nel Mondo.
Rinnovamento Carismatico Cattolico: fondato nel 1967 negli USA, ha omologhi in ambito protestante. Conta 150.000 aderenti in Italia ed è presente in tutto il mondo, specialmente negli USA. (Al suo interno consideriamo anche il Rinnovamento nello Spirito, la Comunità Maria e la Comunità Cristo Risorto che hanno assunto identità differenti)
Comunità di Sant'Egidio: nato in Italia, fondato da Andrea Riccardi (1950) nel 1968. Conta 40.000 aderenti in Italia, 8.000 dei quali vive ed opera a Roma e 50.000 in tutto il mondo.
Comunità di Taizé: nato in Francia da frère Roger Schutz (1915-2005) nel 1940. Conta decine di migliaia di aderenti in tutta Europa.
Legionari di Cristo: nato in Messico, fondato da padre Marcial Maciel (1920-2008) nel 1941. Conta circa 65.000 aderenti in tutto il mondo, di cui 650 sacerdoti e 2.500 seminaristi.
Luce e Vita (Chiesa Viva o Oasi): nato in Polonia, fondato da padre Franciszek Blachnicki (1921-1987) nel 1954/1976. Conta decine di migliaia di aderenti quasi tutti in Polonia.
Pax Christi è un movimento internazionale cattolico per la Pace. La sezione italiana conta circa 1000 aderenti sparsi in tutta la penisola. Nacque nel 1954, per opera di mons. Montini della Segreteria di Stato Vaticana; il primo segretario nazionale fu mons. Vallainc, ed il primo presidente fu mons. Carlo Rossi, vescovo di Biella.
Gioventù Ardente Mariana: movimento fondato nel 1975 a Torino dal salesiano don Carlo De Ambrogio.
Gioventù Francescana è un movimento cattolico internazionale (definito fraternità) di giovani cattolici (detti "gifrini") che condividono e vivono il Vangelo seguendo l'esempio di Francesco d'Assisi
IL LIBRO. Breve storia dei movimenti cattolici curata da Massimo Faggioli per Carocci (pp. 150, e 13).
Il ricercatore della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna non si limita a passare in rassegna la galassia dei movimenti ecclesiali noti e meno noti in Italia e nel mondo ma approfondisce l'analisi ripercorrendo il sorgere del fenomeno stesso dei movimenti cattolici fin dalla fine del XIX secolo.
In questo modo si coglie meglio la continuità/svolta rappresentata dal Vaticano II e la conseguente «nascita dei movimenti, oltre l'Azione cattolica», il diversificarsi delle tipologie dei movimenti stessi, il loro porsi al cuore e ai margini della Chiesa. Un'analisi attenta, senza pregiudizi, giocata sul registro simbolico delle «divisioni della Chiesa», termine volutamente ambivalente: sono le milizie specializzate, sulla consistenza numerica delle quali si interrogava sarcasticamente Stalin, oppure sono i gruppi di militanti che caratterizzandosi fortemente tendono a «dividere», per il bene e per il male, la compagine ecclesiale? Forse l'interrogativo più interessante è quello che l'autore pone come falsariga di un percorso che partendo da Leone XIII giunge fino all'attuale pontificato: «Vale la pena di domandarsi se questo fenomeno non sia la spia di un mutamento della cattolicità, e di alcune sue particolari “avanguardie” e “retroguardie”. E' uno sforzo necessario da compiere, di fronte a una società più refrattaria al linguaggio di fede, in cui “credere” e “appartenere” non sono più coestensivi, bensì due insiemi diversi, in cui l'appartenere non presuppone sempre un credere, e il credere non sempre si tramuta nell'appartenere». Interrogativi che vanno ben al di là dell' attualità quotidiana e dello spazio ecclesiale.
Enzo Bianchi, La Stampa, 7.6.2008

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